BEWMER nasce da un sogno.

Io sono un ragazzo normale che come tutti i giovani, cosi detti millennials, si trova ad affrontare un periodo storico di cambiamento economico.


Ho sempre lavorato dall’età di 16 anni. Il mio primo lavoro? Consegnare le pizze. Un classico! Negli anni ho fatto un pò di tutto. Come tanti ragazzi della mia età mi sono rimboccato le maniche e dato da fare tra cameriere, barista, call center, venditore, edicolante, per poi finire in cucina come pizzaiolo.

Quest'ultimo mi ha permesso anche di viaggiare e fare esperienza all'estero.


Io, però, sono sempre stato un sognatore e ho sempre voluto costruire un azienda mia. Ma con quali soldi? La realtà dei fatti è che pur lavorando da anni sono sempre stato squattrinato. Tante idee che circolavano nella mia testa e che prendevano spunto da quello che vedevo/imparavo al lavoro, ma non avevo alcuna risorsa per realizzarle.


Però negli ultimi anni... la voglia di mettermi in proprio, fondare un' azienda mia, l'intenzione profonda di fare ed essere un imprenditore a tutto tondo (che bella la parola imprenditore. Mi è sempre piaciuta) si facevano, in me, sempre più forti.


Una voglia che partiva dall'animo. Tutt'ora la sento.

Incrementata e motivata ancora di più dalle storie di successo lette su diversi libri ed anche qualche biografia. Testi che presentavano la storia di marchi importanti come la Nike, Coca Cola e McDonald's. Leggere queste storie mi ha dato tanto. Ma, soprattutto, leggere libri di business, di marketing, di psicologia, di formazione e crescita personale.


Ho imparato tante cose nuove. Le ho fatte mie. Ed ho anche capito quanto ancora c’è da imparare.


Cosi negli anni passati ho dedicato un po del mio tempo libero ad approfondire questi argomenti. Ufficialmente di professione ero pizzaiolo e nel tempo libero lettore di libri nell'intimità della mia cameretta.

Personalmente non credo nel destino. Negli avvenimenti casuali che segnano in un qualche modo il percorso della propria esistenza. Sono molto concreto su questo punto punto di vista.


Ma... c’è un episodio che mi ha colpito nel vivo e portato a riflettere arrivando a questa conclusione:


Hey, Riccardo, ma cosa stai facendo...quando è che ti decidi e ti dai una mossa?!


Perché mi sono detto questo? Ora te lo dico.


Qualche anno fa , era il 2016, ero a Milano per trovare un mio caro amico, in occasione del suo compleanno. Siamo andati a cena in un ristorante cinese. Molto bello, e devo dire anche ottimo.


Il proprietario, un signore di origine cinese ma nato e cresciuto a Milano, è una persona splendida e molto simpatica. Ad un tratto, durante la cena si è avvicinato al nostro tavolo per chiedere se era tutto di nostro gradimento e fare due chiacchiere con noi.


Ad un certo punto mi guarda la mano e dice (premetto, non ricordo esattamente le parole, ma più o meno erano queste):


-Ragazzo, lo sai che hai la linea centrale sul palmo della mano che è molto marcata, in che anno sei nato?-


-E io: "Nel 1988"


-Ah ecco! Si spiega. Allora sei del segno del drago e quella linea così decisa indica che nel futuro sarai un grande imprenditore. E così accentuata e definita  l’ho vista davvero in poche persone. Indica fermezza, determinazione, perseveranza, solidità ed efficacia negli obbiettivi prefissati-


Ho pensato fra me e me che questo signore non può certo sapere che io voglio diventare un imprenditore. Sarà una di quelle persone che hanno doti medianiche.


Sai, la cultura orientale...


Effettivamente non so davvero nulla sui segni zodiacali cinesi e tanto meno sulla lettura nonché interpretazione del palmo della mano. E Semplicemente perché non ho mai creduto in queste cose.


Sono però sincero quando dico che oggi non so dire se, e quanto, questo particolare episodio ha influito, effettivamente.


Oppure quanto la voglia, il desiderio, la volontà di fare impresa era già dentro di me naturalmente.

Ma da quel preciso momento, ha avuto inizio uno dei periodi più intensi della mia vita. I più veri in linea con la mia personalità.


Forse, quell'episodio assieme alla mia determinazione, è stato l'input che ha dato il via a tutto. Quella spinta che mancava per farmi prendere la decisione definitiva di iniziare concretamente a costruire qualcosa.


Per fare impresa sono necessarie 2 cose:  risorse e competenze manageriali.

Ed io non disponevo di nessuna delle due. Ma... la buona notizia è che se non le hai, le risorse e competenze, le puoi comunque acquisire.


Così mi sono rimboccato le maniche. Ma stavolta per apportare qualcosa di concreto a me stesso. Qualcosa che potesse darmi gli elementi e la preparazione necessarie per lanciarmi nella concretizzazione della mia idea.


Ho studiato economia, marketing, finanza, management. Ho studiato da autodidatta , con libri , corsi , blog. Insomma qualsiasi fonte di informazione disponibile.


Ho dedicato tanto tempo a studiare ed approfondire le opportunità di business di oggi. La maggior parte in quegli anni erano legate ovviamente al web , ai social network e all'e-commerce.


Ho pian piano scoperto un mondo, il mondo del marketing online , dell' e-commerce , delle start-up.   Me ne sono appassionato. E volevo creare un business che fosse per me fonte di orgoglio e soddisfazione per averlo fatto nascere. Un business che proprio come un figlio da far crescere, curare, sviluppare e perché no, anche proteggere.


Ho orientato la mia attenzione verso diversi modelli di business dal profilo interessante da realizzare.


Alcuni, però, erano piuttosto costosi in termini di risorse. Ma non mi sono arreso. Ho continuato a cercare. Pensando solo a questo ogni giorno. Ho studiato, sto studiando ma da qualche parte dovevo iniziare. 

Cosi, nel settembre 2018 ho deciso di iniziare la mia Attività imprenditoriale. 


Ho personalmente creato BEWMER.


Per i primi due anni di attività ovviamente ho mantenuto il mio lavoro da pizzaiolo. Ma ho ridotto le ore , Lavoravo part-time 4 ore al giorno. In questo modo avevo tutto il restante tempo della giornata per dedicarmi al mio progetto. 


Dai miei calcoli l'investimento iniziale per partire era abbastanza accessibile. Io non li avevo sul conto , ma mi è bastato fare qualche rinuncia , e un doppio lavoro per racimolare i soldi in pochi mesi. Come secondo lavoro indovina un po cosa ho fatto? ..

Il rider !


E stato come tornare alle origini, il mio primo lavoretto a 16 anni. Ora pero era cambiato tutto. Le app , il navigatore.. ecc ecc


Da qui in poi ci sarebbe veramente tanto da raccontare, non sto qui ad elencare le mille difficoltà perché senno diventerebbe troppo lunga. 


BEWMER, nello specifico, non è un’attività 100% digitale. Non è astratta. Non è lontana. BEWMER è un brand di prodotti fisici, reali, concreti di qualità. Distribuiti usando il canale digitale.


Ho usato tutto ciò che avevo imparato su marketing online per promuoverla e lanciarla.


Ho sviluppato il progetto di BEWMER orientandolo sulla vendita online tramite Amazon ed e-commerce, e ho ritenuto ideale e ottimale partire con una struttura di soli costi variabili. Caratteristica, questa, che rende il business scalabile. 


Quelli che vedi sul sito bewmer.it sono i primi prodotti a marchio BEWMER , li puoi trovare anche sullo store Amazon. Penso che il portafoglio non sia un accessorio qualunque, ma un oggetto speciale, quell'oggetto speciale che porti sempre con te.


Dopo i primi 3 anni BEWMER è diventato il più venduto su Amazon nella categoria Portafogli/portacarte.


Se penso alla mia idea nascente. Quando nella mia cameretta essere imprenditore era una cosa lontana, astratta ed a tratti impossibile da raggiungere. Mi chiedo io stesso, cosa il futuro in fatto di sorprese e progetti ha in serbo per me e cosa mi riserverà.


Ma una cosa è sicura:


"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni"  cit. Eleonor Roosvelt.

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